Affiancare i clienti con la trasparenza e l’onestà:
è possibile, e paga
(parola di Ireneo Lazzari)

Da ex serigrafo, sono affascinato dalla stampa “fatta bene”. Da stampatore digitale, sono affamato di nuove tecnologie che mi permettono di offrire ai miei clienti prodotti sempre un passo avanti rispetto a quello che si vede in giro.
Ireneo Lazzari
AD di Fronteretro

 

Fronteretro

Problema di business

Fronteretro ha bisogno di una stampante tessile a sublimazione produttiva, che possa rispondere a esigenze di formato superwide, ma che al contempo sia semplice da usare e gestire, compatta e permetta una gestione dell’intero flusso di lavoro in uno spazio limitato.

Ostacolo operativo

Le multinazionali del settore producono stampanti che hanno bisogno di grandi spazi, anche per manovrare i rotoli, e richiedono anche un investimento economico estremamente consistente, sia a livello di tecnologia che di mantenimento e consumi.

Soluzione

ATPColor OneTex 3300 risponde in modo efficace a tutte le esigenze di Fronteretro. Nonostante il brand sia conosciuto soprattutto all’estero, è italianissimo. Compie una grande ricerca tecnica e propone una innovativa tecnologia di sublimazione in linea brevettata.

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Stampante da Fronteretro

Perché Fronteretro ha scelto ATPColor Onetex 3300

  • Consente una gestione degli spazi ottimale, dal momento che non ha bisogno di una calandra esterna né dello spazio per spostare e manovrare i rotoli.
  • È studiata per essere facile da usare anche senza esperienza e ha un processo di lavorazione rapido e semplice da gestire, grazie alla calandra in linea.
  • Il formato superwide da 3,3 metri permette di gestire molte tipologie di progetti diversi e affrontare anche volumi produttivi importanti, anche in tempi ristretti.
  • La calandra in linea rende le velocità di stampa (fino a 230 m2/h in modalità doppio passaggio) effettive velocità di produzione, perché non dipendono dalla calandra esterna.

 

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. È nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Queste frasi probabilmente non le ha mai scritte Albert Einstein, ma rispecchiano bene lo spirito di Ireneo Lazzari, da 25 anni alla guida di Fronteretro.

La nostra conversazione con lui inizia proprio così, alla fine di un anno decisamente impegnativo per tutti, il 2020: Certo che la crisi porta nuove idee. Questo periodo me ne ricorda un altro: era il 1995 e la situazione non era per niente semplice, per la mia serigrafia specializzata in articoli promozionali e per l’intero settore. Così ho deciso di cambiare direzione puntando su una tecnologia che allora era completamente nuova: il digitale. Era una scelta coraggiosa: noi c’eravamo. Ce lo ricordiamo bene, quel sentimento di entusiasmo e cieca fiducia nei confronti di questa nuova tecnologia che prometteva miracoli.

Ma miracoli non ne faceva, anzi. I suoi limiti erano enormi, e acquistare una stampante inaffidabile – ed erano tante, allora – poteva significare il fallimento dell’azienda, tutto finito, tutti a casa, ricorda Lazzari. Erano pochissime le aziende che avevano puntato sul digitale: in Italia si contavano praticamente sulle dita di una mano.

Durante le crisi non bisogna sedersi

Il mercato aveva però delle esigenze ormai pressanti: poter realizzare piccole e piccolissime tirature, azzerando i costi di avviamento. E quindi Lazzari ha investito in una stampante Xeikon e in personale altamente qualificato per gestirla e, all’occorrenza, ripararla e modificarla. Ha preso una macchina pensata per la stampa commerciale e transazionale, e l’ha usata per produrre elementi di cartotecnica (e non solo) per ben 15 anni. L’ha “hackerata”, riuscendo a stampare carte con grammature sempre più importanti, fino ad arrivare al cartoncino teso e al poliestere. Sulla scia di decine di invenzioni avvenute “per sbaglio”, anche uno dei prodotti di punta di Fronteretro è nato da un errore: stampando del poliestere trasparente, l’operatore ha dimenticato di togliere l’opzione che con la Xeikon consente di stampare contemporaneamente su entrambi i lati del materiale. Il risultato però era tutt’altro che da buttare: i colori erano particolarmente brillanti e la doppia stampa aveva dato un piacevole effetto di profondità all’immagine. Da qui il nome Fronteretro.

Non siamo noi che ci adattiamo ai clienti: sono i clienti che ci seguono e si adattano alle nostre tecnologie

L’incontro con ATPColor avviene a FESPA, nel 2017 ad Amburgo. Sapevamo che era un’azienda italiana, ma niente di più: non era un nome molto conosciuto. Fino ad allora cercavamo quello di cui avevamo bisogno tra i brand più blasonati. Ma non riuscivamo a trovare niente che facesse al caso nostro, spiega Lazzari. 
In fiera abbiamo conosciuto alcune persone dell’azienda, e soprattutto abbiamo visto la OneTex in azione. Poche settimane dopo Lazzari era a Senago con uno dei suoi tecnici specializzati, a fare tutti i test sulla macchina. Siamo rimasti impressionati dalla quantità di ricerca e innovazione: difficile da trovare un tale livello di competenza anche in aziende ben più grandi e strutturate. La prova è stata superata, e dal 2017 Fronteretro è orgoglioso cliente e ambassador di ATPColor.
Con la OneTex 3300 siamo finalmente riusciti a realizzare quelle produzioni che prima erano difficili, ottimizzando i tempi e soprattutto gli spazi in azienda, racconta Lazzari, che ha appena acquistato il quinto capannone, proprio perché con l’aumento del business servono metrature adeguate. I nostri clienti lavorano in mercati ben definiti: siamo forti nel retail, con una grossa specializzazione nel settore sportivo. Sono grandi nomi come asics, Gore-tex, Michelin, new Balance, Puma, rossignol, ma anche amadori, Conad, Continental, Microsoft, Mondadori, Yamaha e tanti altri. Clienti consolidati, che si fidano dell’onestà e della trasparenza, che seguono Fronteretro in toto, anche per progetti sperimentali con contaminazioni dal mondo degli effetti speciali.

I tessili stampati con la OneTex 3300 si trasformano in tantissime cose, ma una delle applicazioni più richieste sono i fondali per negozi e vetrine dai colori brillanti e dall’aspetto naturale. Light-TEX Fronteretro sono apprezzati per l’aspetto scenografico e la capacità evocativa: Ai nostri clienti interessano creatività, flessibilità e capacità di risolvere i problemi. La qualità dei prodotti è data per scontata. Non c’è spazio per gli errori, e quindi cerchiamo partner tecnologici che ci permettano di lavorare senza doverci preoccupare del processo. ATPColor è uno di questi, commenta Lazzari.

 

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