Renze: da più di cento anni, protagonista della storia del sign & display d’oltreoceano

Il difficile ingresso nel digitale e la folgorazione per il tessuto con le stampanti ATPColor

Renze Display stampa tessuti con una coppia di ATP Color da 3,2 m, entrambe dotate di unità di su- blimazione in linea, che hanno rimpiazzato l’ATP Color da 2,5 m acquistata nel 2013.
 

Renze Display

Il tessuto è cruciale 

«Abbiamo visto come il poliestere stesse prendendo piede in Nord Europa e abbiamo iniziato a proporlo anche noi, inizialmente avvalendoci di fornitori esterni. Ai clienti è piaciuto e nel 2013 siamo arrivati ad acquistare mezzo milione di dollari di tessuto stampato», racconta Buchanan. «Ma la qualità di stampa di ciò che compravamo non sempre era buona. Così abbiamo deciso che era arrivato il momento di dotarci in una stampante a sublimazione». Sin dalle prime demo, però, il team di Renze Display si scontra con la difficoltà di ottenere neri profondi e omogenei. Alla fine, la scelta cade sulla tecnologia italiana di ATP Color – un colpo di fulmine destinato a tra- sformarsi in una partnership di lunga durata.

Renze uses printers ATP

Nulla è affidato al caso

Renze Display è da tre generazioni un’azienda famigliare di successo, pronta al cambiamento e ad accettare nuove sfide. «Nel nostro futuro vedo macchine da stampa più grandi e produttive. Sempre più spesso siamo coinvolti nel dialogo tra clienti finali, architetti e designer. Questo ci permette di proporre soluzioni ambiziose, di cui spesso i clienti si innamorano. Ecco perché presto avremo bisogno di tecnologie più performanti: per rendere tutto questo ancora più grande, ed eccitante», conclude Buchanan.

 

 

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