ALPAC seduce i brand italiani dell’alta moda con la 5 metri “all-in-one” di ATPColor.

Mauro Oliva: "“Una macchina per noi deve essere un elemento funzionale al nostro modello di business: fornire il miglior servizio al cliente, dall’ideazione creativa all’allestimento”"
 

ALPAC

Che cosa vi ha convinto della ATPColor DFP2000?

A conquistarci è stata la compattezza.
La macchina ha una calandra in linea, questo ci permette di gestire il processo di stampa con semplicità.

Abbiamo valutato alternative più adatte a grandi volumi, a produzioni a ciclo continuo. Però sono risultate incompatibili con il nostro modello di business, che prevede proprio la compresenza in produzione di tante lavorazioni diverse.

ALPAC soluzione all in one

Stampante sublimatica 'All in One'

Una soluzione “all-in-one” offre maggiore semplicità. Come detto, la macchina dispone di calandra in linea, pertanto il processo di sublimazione non richiede lo spostamento del tessuto su un’altra macchina.

Stesse linee guida seguite anche per la scelta degli optional. La DFP2000 può essere dotata di teste di stampa Ricoh o Kyocera e Oliva ha scelto le prime.
Le Kyocera avrebbero garantito performance superiori in termini di velocità, ma non è un punto rilevante per ALPAC.

Altro optional è il sistema di taglio in linea: l’azienda, sprovvista di un tavolo da taglio di misura adatta, ha preferito integrare questa opzione per rendere la stampante davvero autosufficiente

 

 

SCARICA E LEGGI L'ARTICOLO INTERO (PDF)